La nostra storia
All’inizio degli anni ’60 il costante aumento della popolazione anziana rappresentava una sfida, sia dal punto di vista sociale che sanitario. Le condizioni logistiche e igieniche delle case di riposo erano, a quel tempo, considerate in gran parte inaccettabili, evidenziando così la necessità di adeguare l’offerta sul territorio svizzero. Lo Stato decise quindi di emanare il decreto legislativo del 10 luglio 1963, con cui venivano concessi sussidi per la costruzione e la ristrutturazione di case di riposo per anziani. Questa decisione fu storica, poiché fino ad allora lo Stato aveva limitato il proprio intervento all’erogazione di sussidi per la pubblica assistenza.
Nacque così l’idea di costruire una nuova casa di cura nel Locarnese, che non fosse una tradizionale casa per anziani, ma che avesse come scopo principale il recupero delle migliori condizioni psico-fisiche delle persone anziane e il loro successivo rientro a domicilio. L’iniziativa fu accolta con entusiasmo dalle autorità locali, che la consideravano una collaborazione pionieristica tra il settore pubblico e privato, con l’importante obiettivo di ridurre l’occupazione dei posti letto dell’Ospedale di Locarno e alleviare il sovraffollamento delle case per anziani presenti sul territorio.
La costruzione della Clinica Fondazione Varini si concretizzò grazie alla collaborazione tra la Congregazione delle Suore Francescane Elisabettine, che possedevano una piccola casa di riposo a Orselina, e Giorgio Varini, un commerciante locale che donò la sua proprietà e i suoi averi per la causa. Dopo diverse fasi di progettazione e richieste di sussidi, il 24 agosto 1968 Giorgio Varini sottoscrisse l’atto di costruzione della Fondazione, e nei primi mesi del 1973 l’Istituto iniziò la sua attività
Nel corso degli anni, la Fondazione Giorgio Varini si è evoluta, per rispondere alle crescenti esigenze della popolazione anziana e ai progressi della medicina. Negli anni sono stati inaugurati i reparti di geriatria, psicosomatica, medicina interna, foyer invalidi adulti, RAMI e cure palliative. La Fondazione ha ottenuto vari riconoscimenti come istituto di formazione e ha instaurato rapporti di collaborazione costruttiva con il Dipartimento Sanità e Socialità del Canton Ticino, mantenendo fede alla sua vocazione originaria di servizio pubblico senza scopo di lucro.